Anni Sessanta: Si Può Parlare Di "Sex Revolution?"

 “Essere donna è così affascinante. 
È un'avventura che richiede un tale coraggio, 
una sfida, che non finisce mai.”
ORIANA FALLACI 
 

"Nessuna rivoluzione è possibile senza un radicale
mutamento della nozione del possibile e del reale."
                              JUDITH BUTLER Scambi di genere   







Esplosa negli anni Sessanta , la "moderna avventura umana" della sex revolution attraversa le capitali del
mondo occidentale, da Parigi a Milano, da Londra a New York...
Sono gli anni in cui ragazzi e ragazze vogliono di più e di tutto e che perciò sono disposti a rischiare l'anima, a  mettersi in gioco; si vive nel pieno del boom economico, della protesta sindacale, il divorzio unilaterale diventa una concreta possibilità legale in diversi Paesi, diviene disponibile la pillola anticoncezionale, si mettono in discussione valori passati, e si cerca ardentemente il cambiamento.


 Ma se è vero che da una parte la società sta cambiando e, con essa, anche la visione della donna,  "emancipata", tendenzialmente "libera" e spregiudicata, dall'altra sono ancora saldi e radicati gli ideali arcaici, che per anni hanno considerato la donna il sesso più debole, sottomesso, incapace, succube della figura maschile e che considerano tutto ciò che è legato al sesso un tabù.
Se infatti è certo che si avverte il bisogno di abbattere questi tabù, quelli della sessuofobia, non bisogna dimenticare che film come "L'avventura" di Michelangelo Antonioni, o "La dolce vita" di Federico Fellini,sono
entrambi censurati, l'uno per oscenità, l'altro per aver esaltato "il vizio".
Il 1960 è l'anno in cui grazie al procuratore capo della repubblica di Roma, viene sequestrato e distrutto un libro: quello edito da Roberto Lerici con un saggio introduttivo della Simone de Beauvoir e una galleria
iconografica di foto di Brigitte Bardot; Otto anni dopo (ottobre 1968) sarà sequestrato persino uno degli album di Jimi Hendrix, "Electric Ladyland", condannato per avere in copertina la foto di alcune ragazze con il
seno scoperto.


Si può quindi parlare di una vera e propria "rivoluzione sessuale"?
 
Beh, sostengo che gli anni Sessanta rappresentino, certamente, un trampolino di lancio verso il cambiamento, un distacco dal conformismo sociale tipico degli anni precedenti, ma che concretamente non ci siano stati mutamenti significativi nel comportamento sessuale. Solo dopo la metà degli anni Ottanta, infatti, si è assistito concretamente ad un cambiamento del comportamento sessuale delle donne.

© SERENA EVANGELISTA


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